Non potevamo più vedere così tante persone prigioniere dei ricordi.
Ogni giorno incontravamo storie come la tua: notti insonni passate a scorrere vecchie foto, chilometri fatti per evitare certi luoghi, amicizie perse per non rischiare di incontrarlo/a.
Sentivamo sempre le stesse frasi: "Col tempo passa," "Devi solo distrarti," "È normale soffrire così."
Ma sapevamo che non era vero.
Sapevamo che c'era una spiegazione scientifica, e quindi una soluzione.
Da questa consapevolezza è nato il primo protocollo che tratta la fine di una storia come quello che è veramente: una disintossicazione.